Follador Prosecco dal 1769: conclusa la vendemmia 2025, uve di grande qualità per una nuova annata all’insegna dell’eccellenza

Si è da poco conclusa la vendemmia per l’azienda Follador Prosecco dal 1769, un momento che segna ogni anno la nascita di una nuova storia di territorio, dedizione e passione. L’annata 2025 ha regalato uve di straordinaria qualità, grazie a condizioni climatiche favorevoli e a un lavoro quotidiano che unisce tradizione, innovazione e attenzione alla sostenibilità.

L’inizio della raccolta è avvenuto con circa una settimana di anticipo rispetto all’anno precedente, complice una maturazione precoce delle uve determinata dall’abbondanza di piogge e dalle temperature sopra la media di fine luglio. Con l’avvicinarsi della vendemmia, clima e temperature si sono rivelati particolarmente favorevoli, garantendo grappoli sani, caratterizzati da un ottimo equilibrio zuccherino e da una vivace componente acidica.

«Terminati il vociare nei vigneti e il rumore dei carri, con gli ultimi mosti che piano terminano la fermentazione, ci concediamo due minuti per un primo bilancio di quest’annata» – racconta Federico Salvador, enologo di Follador Prosecco dal 1769 – «Le uve, perfette sotto il profilo sanitario e con un buon tenore zuccherino, presentano una particolare vivacità acidica. Grazie al Metodo Gianfranco Follador e alla nostra esperienza, stiamo esaltando al meglio le qualità del raccolto: i vini base mostrano già una buona complessità organolettica, con spiccate note floreali e agrumate. È un risultato che ripaga l’impegno, la conoscenza e l’innovazione con cui affrontiamo ogni vendemmia, sempre con lo sguardo rivolto alla sostenibilità».

La conclusione della vendemmia rappresenta per Follador Prosecco dal 1769 non un traguardo, ma un nuovo punto di partenza verso un’annata che si prospetta ricca di soddisfazioni e capace di esprimere ancora una volta l’autenticità e l’unicità del territorio del Conegliano Valdobbiadene. «La raccolta è da sempre un momento speciale che culmina dopo un anno intero di lavoro e che si ripete con lo stesso entusiasmo e con lo stesso impegno. Non vediamo l’ora di scoprire che vini saranno quelli della nuova annata», afferma Cristina Follador, direttore commerciale e marketing dell’azienda.